Itelyum a Ecoforum: innovazione e partnership con le Università per implementare tecnologie e processi dell’economia circolare

Itelyum ha partecipato il 10 marzo a Ecoforum, la Conferenza Nazionale sull’economia circolare, realizzata da Legambiente e tenutasi a Milano presso il Palazzo Reale.

L’appuntamento organizzato da Legambiente è stato l’occasione per promuovere progetti multidisciplinari con i diversi stakeholder nazionali e internazionali (istituzioni, imprese, università, istituti di ricerca) mettendo in relazione diverse realtà, facendole dialogare per offrire una spinta ai processi di innovazione in corso, spesso isolati e disaggregati.

La giornata ha offerto un panoramica sulle trasformazioni avvenute nell’ultimo periodo nel settore del riciclo e su come le aziende colgono le opportunità dell’economia circolare, leva determinante nell’era post pandemica guidata dallo sviluppo sostenibile.

Nello specifico del territorio lombardo, vi sono realtà capaci di vedere gli scarti non come un problema ma come una risorsa, investendo su un modello produttivo che dimostra come l’economia circolare sia una strada già segnata da tempo per accelerare la transizione ecologica del nostro paese.

Itelyum ha illustrato il proprio modello tecnologico basato sull’innovazione e la sostenibilità con l’obiettivo di intervenire attraverso la trasformazione di diverse tipologie di rifiuto in nuove risorse, nel processo di decarbonizzazione di molte filiere italiane.

“Itelyum adotta un approccio di innovazione aperta – ha spiegato Valentina Lucchini Responsabile Sostenibilità Itelyum – grazie alla partnership con numerose Università con cui sono stati attivati diversi progetti di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e processi, come il Politecnico di Milano, l’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università di Pavia e progetti di ricerca e sviluppo con numerose altre università, a Napoli, Aquila, Sapienza, Calabria, Cassino e Bologna, che hanno portato allo sviluppo di numerosi brevetti. Operare nell’economia circolare richiede oggi competenze nuove, una capacità di comprensione del contesto ambientale più ampia rispetto al passato, un mindset orientato all’innovazione e alla ricerca di nuove tecnologie ed una forte sensibilità culturale alla sostenibilità”.

Oggi Itelyum rappresenta una realtà italiana, riconosciuta a livello internazionale per know how e qualità nella rigenerazione di oli lubrificanti, nella purificazione di solventi e reflui chimici e nei servizi ambientali per l’industria. Con la forza di 22 società, 26 siti operativi e oltre 850 persone, Itelyum offre al mercato soluzioni sostenibili a oltre 30.000 clienti in più di 60 paesi.